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Possiamo
per comodità dividere i formati audio in
lossy (con perdita) e no lossy
(o lossless, senza perdita di qualità).
L'idea dei formati lossy (i più
diffusi tra gli utenti comuni) nasce
dall'idea che non tutti i suoni presenti nei 44.100 campioni al secondo contenuti
in un file WAV standard vengono
correttamente percepiti dall'orecchio umano.
In questo modo (così come avviene per il
jpg delle immagini) si vanno a tagliare le
alte frequenze, che si ritiene siano meno
distinte dal nostro orecchio. Più si tagliano queste
frequenze, più lo spazio occupato dalla
nostra traccia diminuisce (per esempio 3 MB
al posto di 6 MB per un brano di alcuni
minuti, o molto di più)... ma diminuisce anche la qualità
del risultato, dato che le frequenze che
vengono tagliate non sono più tanto
'inaudibili'.
La riconversione in WAV, partendo dai formati
lossy, non porta alcun beneficio (a meno che
si debba elaborare la traccia e salvarla più
volte, in questo caso la perdita di qualità
si limiterà al primo passaggio); esistono
inoltre programmi che riescono a restituire ai
nostri brani alcune di queste alte frequenze,
come Steinberg Clean Plus o altri (per
esempio le
prime versioni di Easy CD Creator, o altri
ancora più professionali), tuttavia
-pur facendo un discreto lavoro- più di tanto
non possono fare.
I formati senza perdita (no lossy) invece
cercano di diminuire lo spazio occupato
dalla traccia senza andare a toccare il
suono; la percentuale di compressione sarà
decisamente inferiore rispetto ai lossy, ma
non ci sarà perdita di qualità. Se
riconvertito in WAV (magari per essere
elaborato), il suono sarà identico a prima.
Per ascoltare tracce audio in vari formati,
si consiglia di utilizzare
audio player in grado di supportare formati
diversi, come AIMP e Foobar2000.
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Formati audio Lossy (con perdita di
qualità)
WMA
(.wma):
formato windows media audio,
compresso e molto simile a un mp3.
Formato di compressione audio della
Microsoft. I file compressi in
questo formato sono di circa il 20 %
più piccoli degli Mp3
MP3 (.mp3)
è l'abbreviazione di MPEG 1 layer III e
identifica i file audio che utilizzano
questo algoritmo. E' uno standard che
elimina i suoni non udibili dall'orecchio
umano. In questo modo un brano mp3 a 128
kbps occupa uno spazio pari a 1/11 rispetto
allo stesso in formato .wav o cd audio.
Alcuni stimano un bitrate a 128 kbps come
'Cd Quality'; in realtà, le frequenze che
vengono tagliate per risparmiare spazio sul
disco rigido non sono tanto 'inaudibili'. A
192 i risultati cominciano ad essere buoni,
e solo a 320 kbps si può parlare di CD
Quality... Fino a qualche anno fa la
qualità dell'mp3 era considerata elevata, ma
ora -con l'affermarsi di schede audio più
avanzate, a 24 bit- si continua ad usare
l'mp3 rispetto ad altri formati come ogg o
mpc più
per la sua diffusione e compatibilità
che non per la qualità del risultato. Un
album di 600 MB in formato wav, andrà ad
occupare circa 50 MB in mp3 128.
Per convertire una traccia audio
in mp3, è bene usare il
codec mp3 Lame (gratuito),
presente in tutti i migliori programmi di
conversione (download).
AAC (
.aac e .mp4):
Formato lossy che consente una
qualità elevata (la più elevata al
momento tra i formati lossy),
almeno un gradino superiore a
quella dell'mp3. Caratteristica di
questo formato è la possibilità di
essere protetto tramite DRM, in modo
da non poter essere copiato
liberamente da una piattaforma
all'altra (a meno di utilizzare
programmi che lo sproteggano).
AC3 (ac3).
E' il formato audio usato dai DVD.
In genere lo troviamo a 384 kbps (e
6 canali), ma è possibile anche
averlo in soli 2 canali e a bitrate
inferiori. Uno dei programmi
gratuiti che lo supporta (e che
consente per esempio di ridurre il
bitrate) è
BeLight (Besweet).
OGG VORBIS
(.ogg):
Ottimo codec open source. Riesce a dare
risultati migliori dell'mp3 soprattutto a
bitrate bassi (maggior qualità in minor
spazio), cioè inferiori a 128 kbps.
E' supportato praticamente da ogni player
audio (sia software che audio).
MusePack (.mpc):
Formato di altissimi risultati, soprattutto
a bitrate alti (oltre 192 kbps e oltre). I
risultati sono decisamente migliori
dell'mp3: basta ascoltare una traccia
codificata in mp3 a 192 kbps e una in mpc
allo stesso bitrate per sentire
immediatamente la differenza (in certi casi
si resta senza parole...). Erano in molti a
considerarlo il miglior formato audio lossy,
almeno fino all'uscita dell'mp4. E'
supportato da WinAmp tramite plugin, e in
modo nativo da player più evoluti come
Foobar 2000. Un album di 600 MB in formato
WAV andrà ad occupare circa 100 MB se
codificato in mpc con bitrate intorno ai
192-256 kbps. Da notare che dà il meglio di
sé ad alti bitrate.
Al momento è un formato un po' obsoleto
superato dal più recente AAC (download).
Real Player (.ra,
.rm
e altre estensioni simili): codec
molto usato in certi video e in
certi audio. RealPlayer è un
programma gratuito che consente di
eseguire tracce audio e video create
con il suo codec, tuttavia è
alquanto pieno di pubblicità. Per
questa ragione, suggerisco
Real Alternative.
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Formati audio No Lossy (senza
perdita di qualità)
WAV (.wav) il formato Wave non è altro che
la registrazione in digitale di suoni reali,
suoni che hanno avuto origine da una fonte
esterna al PC. In un brano musicale WAV, la
batteria, il pianoforte, la chitarra, il
basso o la voce si sentono allo stesso modo
indipendentemente dal PC su cui il file
viene ascoltato (a parità di qualità
acustica dei componenti hardware,
naturalmente).
DSD (.dff,
.dsf) vengono
utilizzati su supporti digitali quali i Super Audio
CD. La qualità di campionamento è molto alta (la
frequenza di campianamento, variabile, è circa 64
volte quella di un CD Audio), anche se secondo vari
operatori del settore è assolutamente da stabilire
se la qualità finale sia superiore a quella del
campionamento PCM (quello ad alta qualità utilizzato
nei Blu-Ray e nei DVD Audio). Posso essere
riprodotti sul nostro pc con lettori gratuiti come
Foobar
2000, oppure
AIMP.
AIFF (.aif).
E' il formato audio Apple utilizzato dalla
Apple per i Mac. E' in pratica l'equivalente
del WAV che viene utilizzato da Windows.
APE (Monkey Audio;
.ape): Formato no
lossy che permette di ridurre di circa il
50% lo spazio occupato dalla nostra musica
(in certi casi anche di più) senza alcuna
perdita in qualità. In questo modo, un album
che in formato wav occupa circa 600 MB,
viene ad occupare in media 300 MB (molto di
più dei 100MB circa di un mpc a bitrate
alti, e dei 60 di un mp3, tuttavia la
qualità è identica all'originale); dico in
media perché ci sono certi tipi di musica in
cui il livello di compressione è ancora più
elevato. Per ascoltare brani in questo
formato, si possono usare dei plugin per
WinAmp o -meglio ancora- player che lo
incorporano in modo nativo come Foobar 2000.
In questo momento è probabilmente il
miglior codec lossless, considerando un
equilibrio tra velocità e compressione (clicca
qui per la tabella comparativa tra i
formati lossless).
(download).
Apple Lossless Audio codec - ALAC (.m4a)
E' un codec audio lossless creato dalla Apple alcuni
anni fa e reso disponibile come open source dalla
Apple stessa a partire da ottobre 2011. E'
supportato in Windows (nella codifica) da alcuni
programmi, tra cui
DbPowerAmp.
FLAC (.flac): Formato Open Source, di
grande popolarità. Una volta era
estremamente diffuso (tra puristi della
musica), ma ha perso un po' di terreno con
l'affermarsi del formato ape di MonkeyAudio,
che a parità di qualità, permette una
migliore compressione.
Nel
confronto con gli
altri, è arrivato sempre dopo al
formato .ape (ma anche dopo il WavPack).
(download).
LA (Lossless Audio:
.la): Il formato
no-lossy che comprime di più. La conversione
in questo formato è lentissima, però ottiene
la migliore compressione in assoluto
(riprendendo l'esempio di MonkeyAudio,
quell'album occuperebbe circa 290 MB, contro
i 300 MB dell'APE). E'
poco diffuso, dato che qualche MB guadagnato
sull'ape non vale le lunghe attese in più (e
un minor supporto da programmi terzi),
tuttavia è il vincitore del mio
confronto formati
lossless. .
OPTIM FROG
(.ofr): ottimo
codec lossless, il migliore dopo LA come
comprimibilità. La compressione -se
impostata a livelli alquanto elevati- è
circa 3 volte più lenta rispetto a Monkey
Audio, e il guadagno in MB è di circa il 2%. Come tutti gli altri
formati di questa pagina, può essere
ascoltato senza plugin con Foobar 2000. (download)
WAVPACK (.wv, wvc):
E' un valido formato di compressione open
source, che permette sia risultati lossless,
lossy e ibridi. La velocità di compressione
è alta, e il grado di compressione
buono. Interessante anche il formato
ibrido, in cui al file lossy si affianca un
altro file, che permetterà di ricostruire
interamente il file originale in maniera
lossless nel caso lo volessimo ripristinare.
(download)
Qui è presente un
confronto tra i formati audio senza perdita
(no lossy)
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